mercoledì 20 marzo 2013

Alla ricerca dei propri simili: il mio primo gruppo di lettura


Marilyn Monroe legge in solitudine
Il lettore è un essere profondamente solo. E' solo perchè l'atto del leggere lo porta a chiudersi nel microcosmo abitato da se stesso e dal libro. E' solo quando, finito un libro, muore dalla voglia di parlarne con un amico e non c'è nessuno con cui avere un minimo di scambio (mentre trovi sempre chi ha visto il tale film o ascoltato la tale canzone). E' solo perchè statisticamente quelli che leggono sono pochi e in via di estinzione.
Da tempo riflettevo e soffrivo per tutte queste considerazioni, quando mi sono imbattuta in un volantino che pubblicizzava un paio di gruppi di lettura, di cui uno serale e che proponeva il libro di un'autrice. Ho trovato molto potente l'immagine di un certo numero di persone che nella stessa città compravano lo stesso libro, sfogliavano le stesse pagine, meditavano sugli stessi spunti, come se tutte queste energie canalizzate in una precisa direzione avessero un effetto dirompente e amplificante sulle facoltà e la percezione di ciascun lettore. Poi queste visioni idilliache sono state soppiantate da altre meno esaltanti: secondo me non viene nessuno... saremo al più io e il moderatore... capirai in questa città chi vuoi che legga... Nel frattempo compro il libro, lo leggo con passione, lo riascolto in audiolibro, ci rimugino sopra come sono solita fare durante e dopo la lettura, mi documento un po' su internet e infine arriva il fatidico giorno dell'incontro del gruppo. Parto poco convinta e invece... sorpresa!
 
 
Un gruppo di lettura cui mi piacerebbe unirmi!!
Ci sono oltre venti persone e il cerchio iniziale già predisposto di una decina di sedie si allarga a vista d'occhio (un po', a dire il vero, se ne stupiscono anche gli organizzatori!). Tutti hanno in mano una copia del libro, le prime edizioni con la copertina rigida o quelle più recenti in brossura. Osservo come ogni lettore tiene il proprio libro fra le mani (chi lo abbraccia stretto, chi lo sfiora appena, chi ci tamburella sopra le dita) e penso che sarebbe interessante fare una foto di questo particolare, perchè sarebbero venti foto diverse. Via via che le sedie si riempono, crolla un altro pregiudizio e cioè che sarebbero venute solo donne: qualche sparuto rappresentante maschile è comunque presente. Anche le età spaziano e ciò mi conforta, sebbene devo osservare che la lettura non sembrerebbe propriamente un passatempo di molti miei coetanei. I volti, in compenso, sono interessanti, come immagino debbano diventare con gli anni quelli dei lettori accaniti. La serata si preannuncia stimolante e pronta a sconfiggere ogni funesta aspettativa. E in effetti, sarà proprio così. Me ne vado con un sorriso, già segnato in agenda il prossimo appuntamento e penso che sì, sono davvero felice: ho, per una volta almeno, sconfitto la solitudine del lettore e trovato finalmente un posto abitato dai miei simili!

4 commenti:

  1. Ho apprezzato molto il tuo post sul gruppo lettura serale che si svolge presso la biblioteca "Gianni Rodari" di Corciano. La descrizione che hai fatto e le riflessioni sulla lettura, mi sollecitano sempre di più a leggere e ad intervenire al gruppo.
    Francesca Tantini

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    1. Ciao Francesca! Per me è stata un'esperienza nuova ma molto bella e attendo con impazienza di rivedervi tutti. Al prossimo libro!!

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  2. "I libri sono le finestre dalle quali l'anima guarda fuori. ..."
    H. W. Beecher

    benvenuta tra le nostre anime...........

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  3. Grazie per il caloroso benvenuto, sono felice di avervi incontrato!

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