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L'esterno della Libreria delle donne di Bologna |
Chissà
se nella vita le cose capitano per caso. Oppure c'è un filo
invisibile che lega tutte le esperienze e che conduce da un punto
all'altro del nostro percorso. Sabato ero a Bologna ma avrei dovuto
essere da tutta un'altra parte. Abbiamo prenotato un albergo tramite
Booking, pochi criteri di scelta a parte il prezzo e una certa
vicinanza al centro città, raggiungibile a piedi con una camminata
di circa dieci minuti. Avrei potuto percorrere l'altro lato della
strada. Oppure avrei potuto percorrere proprio la strada che ho
fatto, ma passarci davanti e non notare nulla. Perché la vetrina è
piccola, non ci sono le mega insegne delle librerie delle catene e
qualcuno ha anche pensato di imbrattare il muro con della vernice
spray verde. Eppure quel filo sottile mi ha "trattenuta",
indotta a fermarmi. Cercavo il libro per il prossimo imminente
incontro del gruppo di lettura. Non avendolo ancora acquistato, mi
ripromettevo di fermarmi alla prima libreria incontrata. Eccone una,
la guardo con occhi curiosi attraverso la vetrina e sembra un posto
così diverso, così particolare. Sulla porta, una scritta che
anticipa il contenuto oltre il vetro, "Libreria delle donne".
Esito un po', poi salgo i gradini e sono in un posto caldo, bello,
dove si respira un'atmosfera familiare. Sorrido e chiedo: "Avete
solo autrici?" e la conferma è immediata, a parte un piccolo,
interessante scaffale di "autori amici delle donne".
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Interno della Libreria delle donne di Bologna |
Lo
spazio è arioso, ben ripartito, i libri sono suddivisi per genere e
per tematiche, come in ogni libreria che si rispetti. Ma scorrendo
rapidamente i titoli, ci si accorge che dietro ogni testo c'è un
grande lavoro: di scoperta, di proposta e di studio. Mi lascio
"chiamare" da un paio di titoli, certa che non mi
deluderanno, perché ho la sensazione netta che qui dentro non ci sia
posto per pagine che non siano di qualità e che ogni scelta sia
meditata e pensata come un consiglio spassionato.
Nel curiosare,
sono trascorsi venti minuti. Non posso trattenermi oltre, ho abusato
della pazienza di chi divide con me l'avventura di ogni giorno e
quindi mi avvicino alla cassa. Con un sorriso, mi vengono proposte le
belle iniziative che animano questo progetto, che ha visto la luce
nel 1996 e vive del lavoro di un gruppo di volontarie più una
ragazza che è stata scelta al termine di un'iniziativa lodevole e
ricca di contenuto culturale e morale, "un'assunzione
collettiva", ovvero 150 persone che si impegnano a
contribuire, con cento euro all'anno ciascuna, all'assunzione e
formazione di una giovane libraia. Questo dimostra quanto le donne,
unite e animate dall'amore per la cultura, possano donare alla
società e contribuire alla crescita di un paese dove la cultura può
rappresentare una delle chiavi di volta per il rilancio e per il
futuro.
Mi
dispiace molto essere geograficamente distante da un luogo così
vicino ai miei interessi e anche al percorso intrapreso con questo
blog. Ma se, invece, voi avete la fortuna di abitare a Bologna,
recatevi senza indugi in via San Felice 16/A e lasciatevi
contagiare dall'amore per i libri e per le loro autrici. In
alternativa, potete sempre curiosare un po' nel blog
libreriadonnebo.wordpress.com dove
troverete tutto ciò che qui viene pensato e fatto, con vero amore.
che esempio! grazie
RispondiEliminaGià, un bellissimo esempio e un progetto coraggioso!
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