Mi chiamo Stefania e sono
una book-lover senza speranze:nella mia casa il posto per un nuovo libro si trova sempre. Ho imparato a leggere a cinque anni e da allora
non ho più smesso. Questo blog nasce con l’intento di condividere la mia
passione per i libri: quelli che mi hanno divertita o consolata o salvata, comunque sempre e solo quelli cui ho voluto davvero bene.
Il nome del blog è una provocazione e il suo intero contenuto è la risposta tardiva ad un amico che, nel parlarmi della sua passione per la lettura, sottolineò, con un certo orgoglio, che leggeva solo gli uomini, perché le donne, appunto, “non sanno scrivere”. Colta alla sprovvista da un’affermazione così perentoria, non seppi difendere come avrei voluto e dovuto, il genere cui tanto orgogliosamente appartengo. Spero di rimediare qui. Spero anche di non annoiarvi, di farvi appuntare qualche titolo e spero che abbiate almeno un libro in comune con me, perché sarebbe già come essere un po' amici.
Questo blog è dedicato ad una lettrice appassionata, che leggeva sempre una pagina prima di scendere dalla macchina, perché dopo, a casa, non c’era più tempo: mi manca così tanto il libro che sceglievi per me ad ogni Natale… Spero che, in qualunque posto tu sia adesso (deve essere per forza un posto bellissimo…) possa avere il conforto di un libro e spero che potremo parlarne insieme un giorno, quando ci rivedremo.
.Il nome del blog è una provocazione e il suo intero contenuto è la risposta tardiva ad un amico che, nel parlarmi della sua passione per la lettura, sottolineò, con un certo orgoglio, che leggeva solo gli uomini, perché le donne, appunto, “non sanno scrivere”. Colta alla sprovvista da un’affermazione così perentoria, non seppi difendere come avrei voluto e dovuto, il genere cui tanto orgogliosamente appartengo. Spero di rimediare qui. Spero anche di non annoiarvi, di farvi appuntare qualche titolo e spero che abbiate almeno un libro in comune con me, perché sarebbe già come essere un po' amici.
Questo blog è dedicato ad una lettrice appassionata, che leggeva sempre una pagina prima di scendere dalla macchina, perché dopo, a casa, non c’era più tempo: mi manca così tanto il libro che sceglievi per me ad ogni Natale… Spero che, in qualunque posto tu sia adesso (deve essere per forza un posto bellissimo…) possa avere il conforto di un libro e spero che potremo parlarne insieme un giorno, quando ci rivedremo.
Molto carina l'idea del titolo, e mi verrebbe anche da rispondere "Gli uomini non sanno star zitti" (e ogni tanto dovrebbero!)
RispondiEliminaGià!
RispondiEliminaColpitissima da questo titolo, davvero. Ti voglio seguire.
RispondiEliminaCiao Vittoria! Benvenuta nel mio piccolo blog e grazie per il tuo interesse!
EliminaBellissimo! Ti seguirò con puro piacere, seduta comoda sulla poltrona, con una tazza di tè caldo in mano :-)
RispondiEliminaCiao Alessandra! Felice di averti fra i miei lettori! Anch'io ti seguirò, mi piace molto il tuo blog!
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