Immaginatevi seduti al tavolo di un ristorantino vista mare. Avete ordinato un piatto di frittura mista, scelta ghiotta, ma il caldo non ve la fa apprezzare come meriterebbe. Cosa c’entra questa immagine con il libro di Winifred Watson? Ora lo capirete. Aggiungete un pergolato coperto di gelsomini, una brezza leggera che vi scompigli un po’ i capelli, un bicchiere di vino bianco frizzantino. Non vi sentite già meglio? Non avvertite un po’ di refrigerio? Ecco, queste duecento deliziose pagine piene di ritmo vi daranno la stessa esatta sensazione, sebbene ambientate in un’umida Londra novembrina.
Abbiamo
tutti nel cuore dei libri meravigliosamente densi. Ma ogni tanto c’è bisogno anche di
libri come “Un giorno di gloria per Miss Pettigrew”. Libri che ti fanno tirare
il fiato. Libri che ti strappano un sorriso. Libri di una deliziosa leggerezza,
ma ben scritti e ben congegnati.
Questo piccolo gioiello snocciola la giornata di una qualunque, anonima istitutrice. Parte da un
equivoco e si chiude con l’happy end che ti aspetti. Nel mezzo, c’è un andare e
venire di giovanotti, un’attrice di belle speranze, un’imprenditrice
sofisticata, i riti della vestizione, un po' di frivolezze, una festa movimentata e molti
pasticci che si risolvono. Miss Pettigrew, insicura di sé, repressa da
un’educazione iper morigerata, struccata, spettinata, fuori moda
e ridotta al lumicino, si ritrova per sbaglio nel bel mondo festaiolo della
Londra anni trenta e riceve dalla vita la sua grande occasione: quella della
rinascita, della trasformazione, della crescita interiore, dell’abbandono delle
remore, dei timori infondati e delle insicurezze.
Quante
di noi non si sono mai sentite delle Miss Pettigrew? Donne messe ad osservare
la vita da spettatrici, perché le cose belle, scoppiettanti e divertenti
capitano sempre nella casa accanto? Ebbene, sappiate che potreste trovarvi a bussare
alla porta di quella casa, come Miss Pettigrew in apertura di romanzo. La vita potrebbe servirvi su un piatto d’argento
l’occasione di cambiare, di svoltare l’angolo, di dare una sterzata ed
acchiappare i sogni. Sapreste farlo? O chiudereste la porta, fuggireste
lontano, avreste troppa paura della felicità? Miss Pettigrew è rimasta e ha
colto la sua chance. Leggete il libro e poi fate altrettanto.
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